Anno di pubblicazione: 2023
Titolo della pubblicazione /Rivista: Virtual Archaeology Review
Tipo di pubblicazione: Articolo
Autore dell’articolo: Pablo M. Millán Millán; Celia Chacón Carretón; Cristian Castela González
Autore pubblicazione: Universidad Politécnica de Valencia
Editora: Universidad Politécnica de Valencia
Lingua: Inglese
ISSN: 1989-9947
Una documentazione precisa è essenziale per poter svolgere i processi di restauro e valorizzazione dei contesti del patrimonio protetto. La raccolta dei dati è stata sempre più affinata al punto da poter eseguire ricostruzioni virtuali di insiemi storici complessi per effettuare studi e analisi approfondite. Ne è un esempio il Castello di Carcabuey (Córdoba, Andalusia), una grande fortezza con importanti strutture emergenti di epoca medievale. Si tratta di un insieme monumentale dei cosiddetti “Castelli di Frontiera” che si trovavano tra il regno di Aragona e il regno nazarí di Granada. Con l’obiettivo di restaurarlo e valorizzarlo, è stato condotto un approfondito studio per la sua conservazione e il successivo intervento. La raccolta dati è consistita in scansioni laser terrestri e vettorizzate di tutte le strutture, oltre che in un complesso e completo rilievo fotogrammetrico. Sulla base di questi dati precedenti e svolgendo una metodologia analitico-deduttiva, è stato generato un modello che permettesse, dopo essere stato stampato in 3D (diversi modelli a diverse scale di dettaglio), di studiare i volumi, i materiali e le texture che compongono il castello. Il team multidisciplinare composto da architetti, archeologi, storici e ingegneri, ha permesso di dare un carattere poliedrico e inclusivo a tutto il lavoro, sia lo studio delle patologie dai modelli, sia le fasi costruttive rilevate dalla stereotomia dei conci o composizione chimica della malta. Da questo momento, con tutti i dati ottenuti nella ricerca sintetizzata in questo articolo, è stato possibile effettuare una diagnosi corretta per il restauro e la valorizzazione del complesso patrimoniale.